Brutta Roma, il Viktoria si impone per 2-1. La strada in Europa League si complica
LEGGO (F. BALZANI) - Un disastro, non annunciato ma temuto. La Roma esce di nuovo sconfitta dall'Olimpico e scivola nella zona bassa del girone di Europa League. Un approccio deprimente quello dei giallorossi contro il Viktoria Plzen che dopo 23 minuti è già sopra di due gol. Prima l'errore di Ziolkowski che spalanca la porta ad Adu, poi il tiro da fuori di Souarè che ammutolisce lo stadio e porta i primi sonori fischi della gestione Gasperini. Ma il tecnico ha precise responsabilità nella preparazione di una partita in cui si rivede Wesley a sinistra e un Dovbyk evanescente in attacco (per lui i fischi sono stati davvero sonori). Dopo mezz'ora il tecnico tira fuori proprio Ziolkowski e nella ripresa cambia tutto. Ma la reazione si limita al rigore guadagnato da Pisilli e siglato con freddezza da Dybala che poi imita Totti col pollice in bocca per festeggiare la gravidanza della moglie. Nei minuti successivi a provarci davvero è stato solo El Shaarawy mentre dalla panchina facevano il loro ingresso in campo Bailey e Ferguson. Il giamaicano sfiora il palo a 5' dalla fine, l'irlandese emula Dovbyk. Così il Viktoria si chiude a riccio e i giallorossi non riescono a trovare lo spazio giusto almeno per strappare un punticino. Gasperini finisce per la prima volta sotto processo visti i 4 ko interni e un cammino europeo che ora si complica davvero. Dybala è duro: «Ci è mancata cattiveria, siamo entrati troppo mosci e non è la prima volta. E' brutto dirlo ma è così. In settimana ci diciamo le cose, vediamo i video ma poi non riusciamo a metterle in campo». Gasperini però gli risponde: «Non sono d'accordo con Dybala, ho visto una squadra che ci ha provato. Siamo mosci in attacco forse. C'è gente che non segna da tanto tempo, bisogna fare un esame di coscienza e chiedersi come mai».

