Accuse a Pellegrini: Corona e una escort finiscono nei guai
IL TEMPO - Il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini non ha mai commesso nessuna molestia nei confronti di una donna. Anzi. La maglia numero 7 della squadra giallorossa non ha mai conosciuto e visto la escort che lo ha accusato, inventando anche incontri con il calciatore e di aver avuto con lui una storia sentimentale. Ma non finisce qui. Nella vicenda che ha coinvolto il giocatore della Roma, adesso spunta anche la figura di Fabrizio Corona, che, secondo procura di Roma, avrebbe diffuso la notizia che si è poi rivelata infondata degli incontri tra Pellegrini e la escort. La magistratura, dopo una serie di accertamenti, tra i quali quelli telematici, ha riscontrato che tutta la vicenda è stata un'invenzione della escort e che Corona, pubblicizzando i presunti rapporti tra i due, ha commesso il reato diffamazione. Quindi, allo stato degli atti, adesso si profila l'archiviazione del procedimento penale per Lorenzo Pellegrini. «L'ho frequentato da metà gennaio del 2023, fino alla fine di luglio», aveva affermato la escort, sostenendo di essere stata anche infastidita dal capitano ella Roma sia telefonicamente che per interposta persona. Non solo. La donna ha anche sostenuto nel tempo che gli episodi sarebbero avvenuti in diverse città italiane, cioè dove il giocatore giallorosso si spostava per le partite di calcio. La escort aveva anche riferito agli inquirenti di essere stata costretta a difendersi, pure via social, prendendo di mira la moglie del calciatore: «Dì a tuo marito che le escort si pagano», avrebbe scritto la donna. Ma, al termine delle indagini della procura di Roma, è venuto alla luce che la donna si sarebbe inventata tutto. Adesso, infatti, deve rispondere di minacce e calunnia nei confronti del calciatore giallorosso, reati che sono contestati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Il magistrato avrebbe dimostrato l'estraneità alle accuse del calciatore, dopo aver, tra l'altro, esaminato i tabulati telefonici della escort e di Pellegrini: la donna, a differenza di quanto sostenuto, non ha mai assistito alle partite del giocatore all'Olimpico e che il cellulare di Pellegrini non ha mai «incrociato» quello del calciatore. Inizialmente la donna aveva affermato che il capitano le pagava l'affitto di casa nel rione Prati a Roma. Ma, secondo il pm, anche questa circostanza sarebbe stata inventata poiché il magistrato avrebbe verificato che l'affitto della donna veniva pagato da un altro uomo. Însomma, adesso a dover fare in conti con la giustizia saranno la escort e l'imprenditore Fabrizio Corona.