L'affare Bonucci segno che il club non sa pensare al proprio futuro
"Voglio continuare ad allenare la Roma e sono disposto ad abbracciare anche un progetto che al centro abbia la parole giovani": pensieri e, soprattutto, parole di un Mourinho inedito, capace di mettere con le spalle al muro mister Dan e famiglia. Spifferi, peraltro, assai concreti di mercato: la Roma tratta con Bonucci, anni trentasei, un ritiro già annunciato per giugno prossimo, un prolungato e vincente passato con la Juventus, un viale del tramonto imboccato da un pezzo, ultima tappa una Berlino della quale non ha mai visto il cielo. Dove è l'errore? [...]
Il club fa sapere che viste le difficoltà economiche, l'opzione sarebbe funzionale visti i costi decisamente bassi (ma la Juve sarebbe disposta a pagare quasi l'intero ingaggio nel caso di un trasferimento a Trigoria?), che sarebbe un arrivo stile Maicon di qualche anno fa, che in ogni caso oltre Bonucci arriverebbe anche un secondo centrale e, anche, che l'operazione sarebbe per sei mesi poi a giugno si tornerebbe a pensare al futuro. C'è del vero in tutte queste motivazioni, ma noi ci permettiamo di non essere d'accordo. Per un paio di motivi. Il primo è legato a quello che Bonucci ha dimostrato negli ultimi anni. [...] Il secondo è che i tifosi non accoglierebbero il giocatore con il tappeto rosso per motivi che non c'è bisogno neppure di spiegarli. [...]
(la Repubblica - P. Torri)