La Roma riparte. Primo giorno a Trigoria con Mou e Dybala promette: "Resto qui"
LEGGO (F. BALZANI) - Puntuale, anzi in anticipo. Almeno lui. Josè Mourinho ieri ha aperto i cancelli di Trigoria alle 7,45, pochi minuti dopo Belotti. Prima di tutto il resto della squadra (nazionali esclusi) che nel caldo infernale di Cerbero ha svolto il primo allenamento stagionale. Poco prima delle 18, quando le temperature africane si sono abbassate, e con numerose pause per idratarsi. Da oggi via alle doppie sedute.
È alta, invece, la febbre intorno a Dybala dopo le "minacce" del Chelsea. La Joya ha chiarito subito: «Resto qui». Prima ai tifosi a Fiumicino, poi allo stesso Mourinho che su Instagram ha pubblicato una foto insieme all'argentino. Segnale inequivocabile, al quale però deve seguire l'appuntamento per il rinnovo con adeguamento elimina clausola. Intanto Mou ha ripreso a comunicare tramite i post su Instagram: in una storia ha "ufficializzato" i convocati (tra cui il giovane Pagano) e la volontà di giocare ancora con la difesa a tre. Poi in serata le prime immagini in campo: "Trigoria. Difficile ma bello tornare di nuovo in campo". Quel "difficile" accompagnato da alcune emoji del "sole", potrebbero rappresentare il gran caldo, ma anche altre situazioni. Né i Friedkin né Pinto per esempio ieri erano a Trigoria nel primo giorno "di scuola".
Col mercato che sonnecchia e attende la scossa giusta per sbloccare i colpi in entrata dopo i parametri zero Aouar (unico volto nuovo ieri) e Ndicka che di certo non bastano a rinforzare una rosa con molte lacune. A centrocampo il nome balzato in pole che mette tutti d'accordo è quello di Sabitzer che ieri (a proposito di social) ha dato il "buongiorno" in italiano dalle Maldive ai follower, anche quelli romanisti, e che risulta meno caro di McTominay e De Paul che continua a essere il sogno proibito. Il Bayern Monaco per l'austriaco apre al prestito, ma con obbligo fissato sui 12 milioni al raggiungimento del 50% delle presenze. Lo stipendio sarebbe attutito dal Decreto Crescita. Comunque un affare, che si può fare.
Come lo è Morata che continua a sentirsi con Dybala e Mourinho. È lui il nome scelto dallo Special One per l'attacco, mentre Scamacca continua ad aspettare l'apertura del West Ham al prestito con diritto di riscatto e spunta Diallo dello Strasburgo (20 gol nell'ultimo campionato) che però ha il peso della coppa d'Africa. Niente di impossibile, a patto che Pinto (e i Friedkin) prendano una decisione su chi voler essere da grandi. Operazioni minori: Kristensen resta in stand-by, Marchizza passa dal Sassuolo al Frosinone, il 50% dell'incasso (circa 600 mila euro) va alla Roma.