Emerson, Juan e gli altri. Cosi la bottega del Bayer ha fatto grande la Roma
Ttoricamente il Bayer Leverkusen è la vetrina europea per molti calciatori brasiliani. Vuoi per i tanti interessi nel mercato sudamericano della casa farmaceutica, vuoi per la capillare rete di scouting in quella parte del mondo, fatto sta che il club della Renania ha portato in Europa diversi campioni verdeoro. Tre dei quali hanno vestito anche la maglia della Roma. Il primo fu Paulo Sergio acquistato da Franco Sensi nel 1997 proprio dal Bayer Leverkusen. Investimento da sei miliardi di lire per regalare a Zeman l'ala destra di tecnica e corsa per il suo 4-3-3. (...) Passa un anno e i giallorossi tornano a bussare alla bottega tedesca acquistando il giovane centrocampista Emerson per 22 milioni di dollari. Il brasiliano è una delle tre stelle acquistate dal presidente Sensi per vincere lo Scudetto. Quattro anni dominanti e vincenti con la maglia giallorossa, rovinati però dalla fuga nell'estate del 2004 per vestire i colori della Juventus. Non c'è due senza tre, nel 2007 la Roma torna dalle "aspirine" per acquistare Juan. È il difensore centrale della Roma di Luciano Spalletti, capace di vincere una Coppa Italia e una Supercoppa. Baluardo della difesa di Ranieri nella vana rincorsa scudetto all'Inter, sfumata nella notte di Roma-Sampdoria. Cinque anni giallorossi fatti di classe difensiva e leadership silenziosa. Ma la connessione Roma-Leverkusen è soprattutto legata al nome di Rudi Vóeller. Cinque anni in giallorosso con 142 presenze e 45 gol che sono valsi una Coppa Italia. (...) Con le due maglie ha giocato il croato Tim Jedvaj, oggetto misterioso in giallorosso e buon terzino in Germania, e il francese Ricardo Faty. Ultimo della lista è Patrik Schick, sogno romanista di mezza estate nel 2017.
(La Repubblica)