Da Totti a Keita: tanti i "botti" dei calciatori romani
IL TEMPO (M. VITELLI) - L'incidente d'auto che ha visto coinvolto il biancoceleste Ciro Immobile va ad aggiungersi a diversi altri che sono accaduti a calciatori di Roma e Lazio per le strade della Capitale. Per pareggiare subito i conti nel derby degli crash dei capitani di Roma e Lazio, partiamo da quello che vide protagonista Francesco Totti il 18 luglio del 2020. Alla guida di una Audi sul Grande Raccordo Anulare, il dieci giallorosso tamponò la vettura che lo precedeva, fortunatamente senza riportare ferite. Tra i romanisti, però, il «botto» più famoso è certamente quello che fece Jonathan Zebina il 19 settembre del 2002, quando finì con una Ferrari (intestata al suo compagno di squadra Vincent Candela) contro alcuni cassonetti dell'immondizia posizionati in viale Egeo, all'Eur. Anche in quella circostanza, solo un po' di paura, alla quale però si aggiunse probabilmente il dispiacere di aver distrutto completamente la macchina dell'amico e collega francese. Il 20 ottobre del 2014, fu il laziale Keita Balde a salire agli onori delle cronache per un incidente stradale. Teatro dell'evento, corso Francia, dove Balde dopo aver perso il controllo della sua Lamborghini Gallardo finì contro un muro. Altra Lamborghini, altro calciatore, stessa fine. Stavolta parliamo di Bruno Peres, che all'alba del 5 febbraio del 2018, di ritorno da una notte brava trascorsa in discoteca, uscì di strada all'altezza delle Terme di Caracalla riducendo ad un rottame una vettura gioiello. La lista dei romanisti amanti dell' autoscontro prosegue con Diego Perotti. A finire in pezzi, in questo caso, una Porsche. A discolpa del giocatore, però, la dinamica dell'incidente che risultò causato da un altro automobilista. A segnare ancora per la Roma nella sfida delle macchine distrutte fu Stephan El Shaarawy il 25 settembre del 2016. La Roma aveva perso poche ore prima in casa del Torino e lo stato d'animo del giallorosso non doveva essere dei migliori. Dopo essere arrivato a Trigoria con il pullman della squadra, El Shaarawy aveva preso la sua Audi per rientrare a casa, ma il destino aveva in serbo per lui una pessima serata. All'incrocio con la via Pontina, infatti, lo scontro con una Panda lo fece finire in ospedale in codice giallo per accertamenti. Nulla di grave, ma mezza vettura da ricostruire. Purtroppo, non sempre le cose sono finite bene. In casa biancoceleste, infatti, si piangono due vittime, i giovani Mirko Fersini (deceduto in scooter il 12 aprile del 2012) e Daniel Guerini (in auto il 24 marzo del 2021).