Versamenti milionari ai casinò: Totti nel mirino dell'antiriciclaggio
Inutile sperare questa volta di avere un commento da Adolfo Leonardi, l'uomo che più di dieci anni fa, in veste di commercialista di Francesco Totti, dichiarò: «La Guardia di Finanza ha effettuato una verifica generale sulle attività senza trovare nulla da eccepire». L'Agenzia delle Entrate reclamava 400 mila euro dall'ex Pupone. (...) Stavolta però è diverso. Il quotidiano la Verità ha rivelato ieri l'esistenza di segnalazioni di operazioni sospette (SOS) inviate a Bankitalia dai risk manager dell'istituto di credito di riferimento dell'ex capitano della Roma: bonifici tra il 2018 e il 2020 per quasi tre milioni di euro (2,8) versati alla Societè financiere et d'encaissement (Sfe) di MonteCarlo, che «il cliente —scrivono nel loro rapporto gli esperti dell'antiriciclaggio —ha riferito trattarsi di pagamenti effettuati per le sue giornate al Casinò di Monte Carlo, essendo appassionato del gioco d'azzardo». (...). Un'altra segnalazione sospetta riguarda 300 mila euro versati «alla United London Services Limited, collegata con il Casinò di Londra» e i 200 mila euro alla «Società Belco, collegata con il Casinò di Las Vegas». Il rapporto degli analisti si conclude con parole inequivocabili: «Si è provveduto ad innalzare ad alto il profilo di rischio dei clienti». Una chiara manifestazione di timore della banca. E dunque: Monte Carlo, Londra, Las Vegas. Ma, a sorpresa, anche Anzio, località balneare a 5o km da Roma. Nell'ultima segnalazione a Bankitalia dell'agosto scorso si fa riferimento a un «prestito infruttifero» di 8o mila euro inviati sul conto di una «pensionata di Anzio». (...) Un vortice di soldi. Su un altro conto Totti fece versare quasi 90 mila euro ai compagni di squadra (Rudiger, Nainggolan, Juan Jesus, Dzeko, Emerson Palmieri) spiegando poi agli esperti dell'antiriciclaggio che si trattava delle multe, «il cui ricavato veniva devoluto in beneficenza». (...)
(corsera)