La Roma a San Siro per sfatare il tabù Inter
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Quasi sei anni. È il tempo trascorso dall'ultima vittoria ottenuta dalla Roma contro l'Inter. Sono addirittura undici gli scontri diretti consecutivi con i giallorossi - tra Serie A e Coppa Italia - da cui i nerazzurri non escono sconfitti. Un tabù che va avanti dal 2017: precisamente dal 26 febbraio, quando gli uomini di Spalletti riuscirono ad espugnare per l'ultima volta San Siro grazie ad una doppietta di Nainggolan e a un rigore di Perotti. Da allora, né all'Olimpico né in trasferta, la Roma è uscita con i tre punti quando ha incrociato il club di Suning: il bilancio delle sfide con Di Francesco, Fonseca e Mourinho in panchina infatti è di cinque pareggi e sei sconfitte.
Stavolta lo Special One siederà soltanto metaforicamente su quella del Meazza - è squalificato - ma provare a interrompere la striscia negativa e tornare a vincere uno scontro diretto è fondamentale per lanciare un segnale al campionato, soprattutto dopo la sconfitta immeritata subita contro l'Atalanta. Per il portoghese si tratta della terza squalifica da quando è arrivato a Trigoria, ma il rosso sventolato da Chiffi dopo aver invaso il campo dell'Olimpico non sembra averlo scalfito: «L'espulsione non è una novità per me - aveva dichiarato pochi giorni fa - forse rispecchia il mio modo di essere. Non voglio che cambi».
A dover cambiare necessariamente in meglio, per puntare a rimanere stabilmente tra le prime della classe, è invece il rendimento contro le dirette concorrenti. Anche i risultati delle ultime stagioni contro Milan, Juventus e Napoli hanno condizionato troppo le ambizioni della Roma, che quest'anno sembra avere realmente la possibilità di tornare ad insidiare le squadre che partecipano alla Champions League. L'ultima vittoria contro i rossoneri risale al campionato 2019/20, stesso discorso per quanto riguarda gli scontri diretti con azzurri e bianconeri. Mourinho proverà ad invertire la rotta già sabato sera, quando potrebbe tornare a schierare contemporaneamente Pellegrini, Dybala, Zaniolo e Abraham dal 1'. Rimane da capire se anche questa volta il tecnico deciderà di assistere al match da una location alternativa - in passato aveva scelto il pullman della squadra - o se siederà in tribuna insieme a Tiago Pinto e al resto della dirigenza. Ieri sera intanto il general manager giallorosso è stato premiato durante la cerimonia dei Football Summit Awards 2022, andata in scena al Chiostro del Bramante.
Capitolo stadio: in attesa che il club presenti lo studio di fattibilità in Campidoglio, il progetto dei Friedkin per l'area di Pietralata sembra aver già conquistato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Mi sembra che tra la Roma e il Campidoglio si sia instaurato un rapporto positivo, di confronto, su binari giusti. Bisogna attendere che si vada avanti. Ora sono solo un osservatore, ma sembra finalmente che siamo sulla strada giusta per arrivare a dama dopo tanti tentativi. Ricordo che ero presidente della provincia di Roma quando già se ne parlava».