Doppio tabù da sfatare: solo 2 vittorie nelle ultime 7 partite in casa, Atalanta imbattuta all'Olimpico da 8 anni
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un vero e proprio tabù lungo otto anni. Una serie negativa da interrompere prima che si trasformi in un altro tabù. La Roma non batte l’Atalanta in casa dal 2014 e non vince una partita di campionato all’Olimpico da un mese e mezzo: l’ultimo successo risale al 16 gennaio con il Cagliari, poi, dopo la vittoria sul Lecce in Coppa Italia, sono arrivati i deludenti pareggi con Genoa e Verona. I giallorossi hanno vinto solo una gara interna delle ultime cinque di Serie A, appena due se si contano le ultime sette.
Insomma, i punti che mancano per essere davvero competitivi in zona Champions li hanno lasciati per strada proprio nello stadio di casa. Bisogna risalire addirittura alla prima stagione di Rudi Garcia in panchina, quelle dei dieci successi in avvio di campionato, per trovare una partita da tre punti all’Olimpico contro l’Atalanta. Era il 12 aprile del 2014, Taddei, Ljajic e Gervinho i marcatori romanisti per il 3-1 finale. Da allora, nei sette match seguenti contro i nerazzurri, sono arrivati 4 pareggi e 3 sconfitte. Non esiste nessuna squadra dell’attuale Serie A imbattuta da così tanti anni in casa della Roma. Non c’èJuve, Inter, Milan o Napoli che tenga, è l’Atalanta la vera bestia nera quando si mette in viaggio per la Capitale.
Discorso diverso a Bergamo, dove nello stesso arco temporale, i giallorossi sono riusciti a vincere tre volte. Compresa la splendida partita dell’andata, quel 4-1 che rappresenta il risultato più prestigioso ottenuto fin qui in un’annata con più ombre che luci. Con la spinta di un Olimpico che si sta riempiendo (al momento 35mila spettatori hanno un posto prenotato), Mourinho vuole provare a ripetere il bis per rilanciare le ambizioni da Champions. Un’occasione, forse l’ultima, per dare una svolta al campionato, prima di arrendersi alla prospettiva di dover concentrare le maggiori forze sulla Conference League.
Nella sfida dello scorso dicembre lo Special One fu abile a preparare una strategia tattica diversa, con la strada messa immediatamente in discesa dal gol di Abraham. Rispetto ad allora Gasperini ha perso Zapata e Ilicic, ha appena recuperato Muriel tenuto in panchina con la Sampdoria e non sa se potrà contare su Malinovskyi, che si è fermato nel riscaldamento lunedì sera e ieri si è allenato a parte. In più c’è da considerare la squalifica di Toloi. Insomma non sarà una "Dea" al massimo del suo potenziale, mentre la Roma conta di avere a disposizione il gruppo al completo (Spinazzola a parte), compreso Oliveira che sta tentando il recupero almeno per la panchina. Mourinho non farà calcoli in vista della Conference League e potrà tenersi qualche "cartuccia" da sparare durante il match. Non Felix, che anche ieri è rimasto in castigo ad allenarsi in Primavera dopo la serata in discoteca di sabato durata un po’ troppo. Mou ride e scherza con tutti, ma su certi atteggiamenti non transige.