La penna degli Altri 14/10/2021 - 10:06

I conti in panca

Da più di un anno, le cinque sostituzioni permettono agli allenatori di far uscire dal campo la metà dei giocatori di movimento scelti all’inizio. Un vantaggio enorme, ma solo per chi ha risorse di alto livello da mettere in campo. Non più riserve, ma una specie di squadra B pronta a sostituire la prima. Per qualcuno sono già state un tesoro. Un anno fa Gasperini ottenne 21 gol dai giocatori entrati dalla panchina, quasi il doppio rispetto a Pirlo e Gattuso. Quest’anno l’ di Simone Inzaghi è già a quota 6 gol dalle riserve, la metà firmati da . L’uomo più decisivo a gara in corso, sin qui. Quando in panchina Inzaghi aveva giocatori da 50 milioni e spicci di stipendi lordi. Più o meno quanto spendono ogni anno per l’intera rosa Torino o . Poterne far entrare cinque di quel livello rappresenta indiscutibilmente un vantaggio significativo. “Noi mettiamo Darboe e Calafiori, ma avete visto i cinque che fa entrare l’?“, ebbe a lamentarsi Mourinho a settembre. Lasciando intendere che la panchina di qualità conta negli equilibri per lo scudetto. Non per caso l’ è una delle 5 squadre del campionato — insieme a Atalanta, Venezia, Verona e Salernitana — a non aver mai rinunciato alle 5 sostituzioni. Ma chi ne ha beneficiato quanto i nerazzurri è l’Udinese (4 gol e 4 punti in più), subito dopo il Torino. Non tutti però hanno saputo sfruttare quest’arma. Chi ha fatto meno sostituzioni è lo Spezia, subito dopo Sampdoria e .

(La Repubblica)