La penna degli Altri 09/08/2019 - 14:34

Uefa 2020: via al restyling dell'Olimpico

LA REPUBBLICA (M. de GHANTUZ CUBBE) - Una corsa contro il tempo e un blitz in aula Giulio Cesare per dire addio al vecchio stadio Olimpico e avviare i lavori di adeguamento in vista del campionato Uefa 2020. La delibera approvata ieri all'unanimità renderà l'impianto sportivo meno capiente con la perdita di 2.500 posti a sedere sugli attuali 80 mila e prevede, tra l'altro, l'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno e all'esterno della struttura. Le richieste per assistere alla gara d'esordio sono già arrivate a 500mila, annuncia l'assessore Daniele Frongia, e entro giugno 2020 tutto deve essere pronto: la cavea delle tribune Monte Mario e Trastevere vedranno aumentare il numero dei posti per gli spettatori e per i disabili che avranno anche bagni chimici adeguati alle loro esigenze, mentre le postazioni dedicate alla stampa in tribuna Monte Mario saranno spostate nella gradinata superiore.

Un testo necessario per rendere lo stadio Olimpico in linea con i requisiti richiesti per la partecipazione agli europei di calcio che i consiglieri non avrebbero voluto dover approvare in tutta fretta l'ultimo giorno di lavori dell'assemblea capitolina, poche ore prima della chiusura per la pausa estiva. Non una semplice delibera, perché all'interno e ad esempio previsto l'ampliamento delle attivita commerciali. Tradotto, per autorizzare la realizzazione di ristoranti e magazzini nelle tribune Monte Mario e Trastevere è necessaria una variante urbanistica che per le opposizioni andava studiata e discussa avendo a disposizione più tempo. Invece i consiglieri hanno ricevuto il testo all'ultimo momento, costretti a uno studio notturno per arrivare pronti, ieri mattina, in commissione Urbanistica. Nel pomeriggio il blitz in aula Giulio Cesare, dove l'assessore allo Sport e commissario dell'evento sportivo, Daniele Frongia, ha presentato la delibera e ha chiesto scusa per il ritardo: "Sarebbe stato più utile un periodo diverso, tipo a luglio o giugno, mea culpa — ha ammesso — Tuttavia ogni elemento è stato sviscerato e approfondito". "Al netto delle tempistiche inaccettabili — ha detto il capogruppo Pd Giulio Pelonzi — con l'adeguamento dello stadio viene meno l'urgenza di realizzare nuovi impianti sportivi come lo che sono necessari ma i progetti vanno studiati approfonditamente".