Il Faraone in Cina, avanza Veretout
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Buffone, che sei venuto a fare?» È il benvenuto ricevuto ieri da Veretout nel ritiro di Moena da parte dei tifosi della Fiorentina. Al primo allenamento, appena entrato in campo per il riscaldamento, il calciatore è stato subito bersagliato dalle prime urla di contestazione. Aspettando che venga definita la cessione, il francese ha provato a far finta di nulla ma è chiaro che vive questi giorni da separato in casa. Roma e Fiorentina continuano a trattare sulla valutazione da conferire a Defrel, pedina di scambio che i viola accettano come parziale contropartita. È questo il nodo della vicenda che una volta sciolto regalerà il centrocampista a Fonseca. Il tecnico si augura - dopo Pau Lopez (da definire gli ultimi dettagli) - di avere anche l'ex Saint-Etienne nei primi giorni di ritiro. A Trigoria lavorano per accontentare il portoghese anche perché c'è la consapevolezza della volontà del calciatore di lasciare Firenze. Proprio per questo motivo, Petrachi oltre a Defrel vuole aggiungere il minor cash possibile (5-7 milioni). Il club viola, invece, valuta l'attaccante 15 milioni e volendone 25 per Veretout chiede almeno 10 milioni come conguaglio economico. Il Milan è fermo a Biglia più 13 milioni. Al momento trapela ottimismo sul versante giallorosso, considerando anche che l'offerta al calciatore è più alta rispetto a quella rossonera. Sia come base fissa (2,7 a 2,5) sia come bonus (al raggiungimento della Champions, Veretout riceverebbe con la Roma un altro milione). Senza considerare che per il club viola sarebbe più facile accontentare sull'ingaggio Defrel (che guadagna 2,1 milioni) piuttosto che Biglia (3,5 milioni).
SUBITO IN VOLO - Il ds salentino non lavora però soltanto sulle entrate. In uscita c'è El Shaarawy che dice sì allo Shanghai. Dopo aver provato il colpo grosso, chiedendo 26 milioni, la Roma ha abbassato le pretese. Il Faraone (tornato sui suoi passi essendo stato accontentato anche sui bonus per i gol e gli assist, più la richiesta di un fisioterapista personale che pagherà lo Shanghai e lo svincolo automatico in caso di retrocessione del club cinese in seconda serie) partirà per una somma che si aggira sui 20 milioni (18 più bonus). Oggi l'attaccante volerà in Cina per le visite mediche e la firma. Per il club giallorosso si tratterà della prima cessione da iscrivere nel nuovo bilancio che chiuderà il 30 giugno del 2020 con conseguente plusvalenza (attualmente il valore residuo del nazionale azzurro è di 3,2 milioni). Adesso Petrachi ha il compito di rimpiazzarlo nella rosa e valuta Brahimi del Porto: operazione a costo zero, essendo svincolato, ma pesante per l'ingaggio da riconoscere al giocatore. L'alternativa è Taison. Si muove qualcosa anche per Gerson. Il brasiliano domani torna in Italia con in tasca la nuova offerta del Flamengo. Dopo essersi visto respinto il prestito, il club carioca ha ripresentato bene o male la proposta rifiutata da Monchi a gennaio: 8 milioni non più per l'80% ma per il 70% del cartellino. Parola alla Roma.
DDR RIFLETTE - Che assiste, stavolta da spettatrice, alla decisione di De Rossi sul proprio futuro. Daniele continua ad allenarsi quotidianamente, riflettendo sul da farsi. La volontà di giocare, di dimostrare che chi non ha creduto in lui ha sbagliato, lo motiva. Ha diverse richieste tra cui l'offerta della Fiorentina. È quella che lo tenta più di ogni altra proposta. Il motivo è principalmente uno: rimarrebbe in Italia e rimarrebbe ad un'ora e mezza di automobile da Roma, il che non comporterebbe scelte drastiche per la famiglia (come ad esempio potrebbe accadere in caso di trasferimento al Boca Juniors o in Mls). Quello che lo frena è come verrebbe presa questa decisione dai tifosi della Roma. Un aspetto non secondario per Daniele che ha sempre avuto con i gruppi della Curva Sud un legame speciale. Soleri, intanto, va al Padova.