Roma, rivoluzione totale
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Rivoluzione non rende l'idea. Di più. La Roma si prepara a smontare la squadra e costruirne una tutta nuova, con gli addii di Dzeko, Manolas ed El Shaarawy in aggiunta a De Rossi e il possibile sacrificio dei giovani talenti Zaniolo e Luca Pellegrini. Il neo diesse Petrachi sta portando avanti quattro affari enormi se si sommano cifre e giocatori in ballo. E da qui al 30 giugno si attendono le fumate bianche, anche se non si riuscirà a chiudere tutto entro il termine decisivo per le società sottoposte al Fair Play Finanziario della Uefa.
El Shaarawy sta per volare in Cina, questa la novità più rilevante di ieri. Un'offerta mostruosa - 16 milioni netti all'anno per tre stagioni - ha convinto il giocatore a trasferirsi a Shanghai, dove lo aspetta lo Shenhua allenato da Sanchez Flores che ha telefonato al Faraone per spingerlo ad accettare. A parte alcuni dettagli su bonus e clausola rescissoria, l'intesa tra l'attaccante e i cinesi è praticamente raggiunta: Stephan si tiene informato da Ibiza dove resterà in vacanza fino al 1° luglio, il fratello-agente Manuel è invece rientrato in Italia per definire la trattativa, aspettando l'accordo tra i due club. La Roma ha chiesto 20 milioni, una cifra inferiore agli attuali valori di mercato ma El Shaarawy va in scadenza tra un anno e in questa situazione difficile ottenere di più: la trattativa per il rinnovo si è arenata, il giocatore chiedeva 4 milioni netti mentre l'offerta arrivata è 3 compresi i premi. Lo Shanghai Shenhua, condizionato dalla tassa per i calciatori acquistati all'estero, è partito da un'offerta di 10 milioni per il cartellino ed è salito fino a 15 più 3 di bonus: se non è fatta, poco ci manca, con la Roma pronta a registrare una plusvalenza di 12-15 milioni a seconda di quanti bonus scatteranno.
Nel frattempo Manolas è praticamente un giocatore del Napoli: chiusa la trattativa che comprende la contropartita Diawara. Il centrocampista africano alla fine dovrebbe essere valutato intorno ai 16 milioni e De Laurentiis pagherà cash la restante parte per coprire i 36 milioni della clausola del difensore greco, altra plusvalenza quasi piena per i giallorossi. Diawara ha una bozza di intesa con Petrachi e il suo arrivo portera probabilmente Veretout alla corte di Ancelotti: il francese, recepita l'offerta romanista, si è preso due giorni per decidere ma sembra orientato a scegliere il Napoli e scartare anche il Milan.
Non finisce qui perché Roma e Juventus stanno imbastendo uno scambio potenzialmente clamoroso: Higuain, Perin e Spinazzola a Trigoria in cambio di Zaniolo e Luca Pellegrini. Il tutto si basa sulle valutazioni dei singoli calciatori e le relative plusvalenze per i due club, un'esigenza che la Juve condivide con la Roma. Quasi impossibile trovare una quadra su cinque pedine in pochi giorni e c'è il problema Higuain che, per ora, ha rifiutato la destinazione giallorossa. Altri nodi: la Juventus ha a bilancio a 36 milioni il Pipita con un ingaggio mostruoso (oltre 7 netti) per le prossime due stagioni che la Roma dovrebbe spalmare in 4 anni, mentre Perin è reduce da un'operazione al-a spalla. Gli intermediari comunque trattano, Zaniolo e Luca Pellegrini sono pronti a dire sì. Frenata, invece, su Dzeko all'Inter: non c'è intesa fra i club, ma alla fine arriverà. Intanto Andrea Romagnoli raggiungerà Ponce allo Spartak Mosca: oggi firma in Russia. Sondaggio dell'Aek Atene per Daniele Verde, convocato ieri per le visite, sul piatto un milione di euro scarso.