In The Box 31/03/2023 - 15:15

Un tabù da sfatare

LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Undici partite di campionato più almeno due di Europa League che potrebbero, secondo pronostici, diventare almeno quattro, per non dire cinque. I giocatori della Roma hanno un'enorme occasione: cambiare una volta per tutte il corso della loro carriera. Dopo due settimane passate a leggere ed ascoltare fantasiosi scenari cuciti addosso a Mourinho, che meno parla e più fa parlare, arriva di nuovo il momento della stagione in cui è doveroso accendere i fari sui calciatori della Roma, tirarli fuori dalla comfort zone mediatica in cui la loro ombra di salvezza è proprio l'allenatore, che ruba la scena quando la Roma vince ma soprattutto quando perde. Lo spiegavamo tempo fa, è il destino dei più grandi.

Undici partite di campionato con dentro tre scontri diretti, con le milanesi in casa e a Bergamo ospiti dell'Atalanta. Per tornare in la Roma deve vincere il ballottaggio con la lega lombarda. Avvicinandosi a quei match da immacolata, recuperando terreno contro Sampdoria e Torino. Bissando l'approccio al 2023, post sosta per i mondiali. All'epoca si veniva dal semidisastro del derby e dei pareggi con e Torino, ora si torna a giocare dopo il disastro di tre sconfitte nelle ultime quattro partite, che hanno evidenziato i limiti strutturali della squadra, capace di fare la voce grossa con , Salisburgo e Sociedad, e poi di non tirare in porta nel derby dopo avere regalato punti a Cremonese e .

Domenica sarà emergenza, anche perché la "colonna" Cristante ha avuto la bella pensata di farsi espellere a partita finita, pur sapendo che contro la Samp sarebbero mancati già Ibanez, Mancini e Kumbulla, per andare a fare la guerra di quartiere con Marusic. Lo scorso anno, più o meno in queste settimane, la Roma pigiò sull'acceleratore. Cercando una rincorsa al quarto posto già quasi del tutto compromessa, e trovando il ritmo giusto per vincere la Conference League. Dopo il torpore dei primi due mesi e mezzo del 2022-23, ora serve uno scatto ancora più deciso, perché la zona è a un punto, e perché battendo la Sampdoria basterebbe che il Milan non vincesse a la sera per stare finalmente, di nuovo, tre le prime quattro.

Dall'emergenza all'urgenza, ora serve un cambio di marcia di Pellegrini, Abraham, Zalewski, dello stesso Spinazzola, che ha illuso la platea per un paio di partite facendo credere che fosse tornato in forma Europeo. Serve ritrovare il miglior Dybala e sperare che l'età avanzata si dimentichi per un paio di mesi di Matic, che probabilmente alla voce chiave tattica è il calciatore più importante della Roma.

Poi se Belotti tornasse a ricordarsi di come si fa gol e Celik uscisse dal tunnel che ha affittato, in un campionato in cui alla perfezione del si contrappongono i limiti di cui partecipa alla Serie A2 (Lazio, , Milan, Roma e Atalanta), la squadra di Mourinho avrebbe tutti i mezzi per non essere un'intrusa, ma una seria candidata a tornare in dopo cinque anni. Obiettivo che si può centrare pure attraverso il paradiso della vittoria dell'Europa League. E la scorsa estate se avessimo fatto un sondaggio sul percorso più agevole per tornare nella massima competizione europea fra campionato e coppa, probabilmente la stragrande maggioranza dei partecipanti avrebbe optato per il campionato italiano. Mentre invece la tendenza della Roma, in auge dal 2017-18, la porta a essere protagonista di ottimo livelli nelle campagne europee e quasi comparsa in Serie A. È arrivato il momento, per i senatori di questa squadra, di sfatare questo tabù.

In the box - @augustociardi75