Roma Femminile 19/12/2023 - 13:55

Roma Femminile, Spugna: "Stiamo facendo un grande girone" - Viens: "Contro il PSG dobbiamo imporre di più il nostro gioco" (VIDEO)

Alessandro Spugna ed Evelyne Viens, rispettivamente allenatore e calciatrice della Roma Femminile, hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della partita contro il PSG, valida per la quarta giornata della fase a gironi di e in programma domani alle ore 18:45. Ecco le loro parole.

SPUGNA IN CONFERENZA STAMPA

Dopo queste tre partite il livello di convinzione di superare il girone è aumentato? E se dovesse capitare un rigore a vostro favore, chi lo tirerebbe?
“Iniziamo dalla prima parte della domanda. Il livello di convinzione è alto. Siamo lì, siamo competitive in un gruppo molto difficile, ora siamo seconde e il girone ci dice che oggi passeremmo il turno. Le abbiamo affrontate tutte e tre, abbiamo affrontato tre grandi squadre, con caratteristiche magari differenti, però tre squadre importanti. La cosa che ci piace e ci fa ben sperare sono le tre prestazioni che abbiamo fatto. Anche nella sconfitta di Parigi usciamo da un campo difficile facendo una grande prestazione, soprattutto nel secondo tempo. E questo ci fa ben sperare. La convinzione di provare a passare il turno è sicuramente molto alta. Come dissi quando uscirono gli accoppiamenti, se arriveremo all’ultima giornata con la possibilità di passare, significherà che abbiamo fatto un grande girone. In questo momento stiamo facendo un grande girone. Dobbiamo giocarci la nostra partita, cercando di fare il risultato massimo, in casa nostra, giocandoci le nostre possibilità. Ma come abbiamo sempre fatto, anche a Parigi siamo andati per vincere la partita, poi gli episodi ci hanno detto il contrario, ma questo può accadere. Per quanto riguarda il rigore, vedremo. Ci sono più rigoriste nella rosa”.

Mercoledì sarà la vostra ultima partita del 2023. Che anno è stato per voi? E quella con il PSG può essere definita una finale di ?
“Il bilancio è assolutamente molto molto positivo. In questa prima parte di stagione abbiamo vinto tutte le partite di campionato, non era mai successo. Significa che siamo cresciute tantissimo. Stiamo affrontato un girone di di livello superiore rispetto a quello di un anno fa. E il fatto che ce lo stiamo giocando, che siamo seconde, significa che stiamo crescendo anche in Europa. Il bilancio è assolutamente positivo. C’è stato l’inserimento di tante calciatrici nuove, che si sono inserite benissimo. Si può migliorare ancora. Domani non penso sia una finale, penso sia una partita importante, la classifica è talmente corta che sarà ancora presto per dare giudizi. Come detto, in questo girone fino all’ultima giornata sarà tutto in palio. Quindi, probabilmente, se sarà possibile qualificarci, dovremo arrivare alla partita di Amsterdam per giocarcela”.

Nel secondo tempo della partita di Parigi la Roma è scesa in campo con una difesa a tre. Può essere un’idea anche per la gara di ritorno?
“Al di là della difesa a tre o quattro, la cosa più importante sarà quella di mantenere il possesso della palla, di gestire, comandare più la partita. Quando nel secondo tempo lo abbiamo fatto, il PSG è andato in difficoltà. Nel primo, anche per merito loro, non ci siamo riuscite. Ci abbassavamo troppo, soprattutto con le esterne offensive, quindi questo non ci permetteva di ripartire. Dovevamo trovare una soluzione diversa e non era quella migliore per gestire il pallone. Nel secondo tempo avvicinando Evelyne a Valentina siamo riuscite ad avere più comando del gioco, ad essere più offensive, ad avere più soluzioni favorevoli per fare gol. Abbiamo abbassato noi il Paris e abbiamo fatto di più la partita che volevamo fare. È chiaro, quando giochi contro giocatrici così forti, non sempre dipende da te. Devi sapere anche adattarti, gestire meglio i momenti della partita. All’andata due episodi ci hanno condannato nella gara, al di là di quello che abbiamo prodotto. Il risultato è 2-1 dove loro ti segnano su calcio di rigore, tu sbagli un calcio di rigore, loro fanno gol su una nostra disattenzione e qualche occasione noi l’abbiamo avuta nel rimetterla a posto. In queste occasioni il particolare fa la differenza”.

Lei non ama molto parlare di , però nell’ultima partita di campionato a Como qualche giocatrice ha iniziato in panchina. Le chiedo, come sta la squadra dopo questo tour de force? E la pausa arriva nel momento giusto?
“La pausa arriva sicuramente in un momento giusto, il tour de force è stato importante. Anche l’anno scorso avevamo avuto questo periodo pieno di gare, però quest’anno le partite erano più impegnative a livello mentale. Domenica abbiamo avuto la necessità di recuperare qualche giocatrice, però le abbiamo anche dovute rimettere in campo. La squadra sta abbastanza bene. Un po’ di stanchezza c’è, ma è più una stanchezza mentale che fisica. Dobbiamo fare questo ultimo sforzo domani, uno sforzo importante, ma abbiamo le calciatrici che possono fare una grande partita. Qualche problema ce l’abbiamo, dobbiamo fare alcune valutazioni, però andrà in campo la migliore formazione possibile per cercare di battere il PSG”.

Si è spiegato perché la Roma nelle ultime gare con Milan, PSG e Como è andata in svantaggio?
“Sono tre partite diverse. Con il Como è stata la partita dove abbiamo prodotto più occasioni per fare gol in tutto il campionato. Abbiamo fatto 36 tiri, 36 conclusioni a 2. Non c’è molto da spiegare, è una gara che poteva finire con 5 gol di scarto. Finisce così perché questo è il gioco del calcio. Se hai 36 situazioni favorevoli, prendi una traversa, un palo interno, una parata avversaria, dei rimpalli e poi segni due gol su rigore, succede così. Poi le uniche due situazioni in cui sei meno attento, prendi due gol. Può accadere, ma secondo me è un caso. Una cosa molto particolare. Quando accade questo e vinci la partita, significa che questa squadra ha qualcosa di importante non solo nel fare tanti gol quando può, ma anche nel soffrire e riuscire a casa tre punti. Il giorno prima la perde 1-0 con la Sampdoria una partita molto simile. E noi invece vinciamo. In un momento difficile, con tanti impegni ravvicinati, in cui potevi pensare che la classifica poteva anche accorciarsi, noi invece la allunghiamo. Significa che questo è un dato per noi fondamentale. Molto importante. Arriverà la sosta, recupereremo energie. Quindi niente. Il fatto che siamo andati in svantaggio in queste partite è perché nel calcio può capitare. In campionato abbiamo sempre recuperato, con il PSG non ce l’abbiamo fatta, ma abbiamo avuto tante situazioni favorevoli. Ed è comunque importante”.

SPUGNA AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

"Sono tutte partite difficili, da giocare con grande attenzione e forza".

All'andata il PSG è stato subito aggressivo. Ti aspetti un atteggiamento diverso?
"Non credo, hanno questa aggressività come caratteristica. Sarà una partita simile a quella dell'andata, dobbiamo stare attenti a non commettere gli errori dell'andata. Gli episodi fanno la differenza, basta un piccolo episodio perché sono giocatrici forti e possono determinare in qualsiasi momento".

Ogni partita va vissuta come una finale?
"Sì, non è una finale però sono tutte partite importantissime. Tutti i punti che riesci a racimolare sono determinanti perché le partite da giocare sono solamente tre 3 sono tutti scontri diretti perché la classifica è veramente corta. Tutte le partite verranno giocate al massimo, chi farà più punti passerà e fino all'ultima giornata sarà tutto in piedi".


VIENS IN CONFERENZA STAMPA

Il calcio femminile sta crescendo molto, la Roma viene seguita tanto: domani ci saranno più di duemila tifosi al Tre Fontane: vi sentite di essere diventate dei modelli, delle ispiratrici, per le giovani calciatrici in Italia?
“La Roma ci dà l’opportunità di giocare in un grande stadio, con un club che ci supporta molto. Noi a nostra volta siamo state ispirate da giovani calciatrici, per esempio quelle della mia nazionale canadese. E noi a nostra volta vogliamo essere da ispirazione per le nuove generazioni”.

A distanza di tre mesi dal tuo arrivo, come ti senti alla Roma? E ti trovi meglio a partire da attaccante centrale o laterale?
“Sono arrivata come attaccante centrale, ma è la verità è che mi adatto a qualsiasi stile di gioco. Quello che si adotta a Roma è un po’ differente da quello a cui sono abituata io, però sono le mie qualità che devono adattarsi alle richieste che mi fanno”.

Cosa non ha funzionato nella gara di andata? Il PSG si può battere?
“Nella match disputato a Parigi, i due episodi – quello al 44’ e quello al 46’ – nei quali abbiamo preso gol ci hanno demoralizzato, impattando molto sulla partita. Ho giocato due, tre anni in Francia: sono squadre che giocano molto il pallone. Secondo me, a Parigi abbiamo giocato meglio nel secondo tempo: più a viso aperto. Ed è quello che dobbiamo fare adesso in casa, dobbiamo far valere il nostro vantaggio, dobbiamo imporre di più il nostro gioco fin dall’inizio”.

Ti aspettavi di avere un impatto così importante sulla Roma? Speri di migliorare ulteriormente?
“Sono arrivata in un nuovo club e mi sono data del tempo per adattarmi. Ma ho sentito subito il supporto di tutto lo staff tecnico, del team, e questo mi permette di giocare in fiducia. Ho cambiato già diversi club, quindi conosco la ricetta per adattarmi più rapidamente. Avverto che c’è un margine di miglioramento: avverrà partita dopo partita e stagione dopo stagione”.

Il PSG ha effettivamente qualcosa in più o a Parigi è stata questione di episodi?
“Penso che tutte le squadre di questo gruppo abbiano delle qualità diverse. È un girone difficile, che vede soltanto due punti di scarto tra l’ultima e la prima: parliamo di una vittoria di differenza. Anche il PSG ha delle qualità importanti. Sono tutte partite da giocare, da prendere molto seriamente. Bisogna offrire le prestazioni migliori possibili, soprattutto domani, così da farci fare delle buone vacanze di Natale, e poi ricominciare la stagione al meglio”.

Tu hai giocato nel Paris FC: consideri questa gara un derby per te? E cosa ti chiede maggiormente il mister, per migliorare?
“Ho giocato nel Paris FC, e in quel caso era un derby. Adesso è soltanto una partita di , da grandi emozioni. Per quanto riguarda i margini di miglioramento, siamo giocatrici che prendono le cose molto seriamente, che lavorano tanto. Ed è lì il miglioramento: la voglia di alzare sempre l’asticella, di lavorare sul collettivo e di vincere anche in occasioni difficili”.

VIENS AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

“Penso che il PSG abbia mostrato una forte identità in quella partita. Volevano vincere, sapevano di avere 0 punti. Penso che abbiamo imparato che sanno giocare la palla, dobbiamo trovare il momento giusto per cercare di sfruttare di più le transizioni, sapere quando tenere palla e cercare di adattarci a quello che il PSG ha preparato per domani”.

Hai iniziato molto bene, con 8 gol. Nelle ultime gare hai giocato di più per la squadra, una scelta tattica o una necessità?
“Per me conta sempre la squadra, non è importante che io segni o meno. Allo stesso modo, da attaccante, so che segnando aiuto la squadra, ma per me domani conta solo vincere, nient’altro, per cui non importa se segnerò o se servirò un assist, conta quello che posso dare alla squadra. Ovviamente vogliamo vincere, è un big match da vincere in casa prima di Natale. Devo restare concentrata e aiutare la squadra meglio che posso”.

Quanto saranno importanti i tifosi domani?
“Spero che lo stadio sia esaurito, con i tifosi presenti per questa partita prenatalizia. È una partita importante contro un club storico come il PSG, poi si sfidano due grandi capitali. Spero che i tifosi si facciano sentire, quando giochiamo in casa è sempre speciale. Quando chiamo la mia famiglia, parlo sempre dei momenti prima della partita, che mi danno emozioni che non proviamo in tutti gli stadi in cui giochiamo. Spero che i tifosi siano caldi e rumorosi come sempre”.