Conferenza stampa, DE ROSSI: "Mi piace il termine 'squadra di banditi'. Cristante e Paredes possono giocare insieme. Rui Patricio? Un errore non cambia la mia opinione su di lui" (FOTO e VIDEO)
Vigilia di campionato per la Roma, che domani sera sarà attesa dalla trasferta contro la Salernitana. Come di consueto prima del match ha parlato Daniele De Rossi: il tecnico giallorosso è intervenuto in conferenza stampa alle ore 10. Le sue parole:
Cosa rappresenta per un uomo di sport la figura di Sinner?
"Emozionante. Lo sport italiano è sempre nell'elite, il tennis è popolare e fa il giro del mondo. Il fatto che ci sia un ragazzo italiano, educato e pulito, ci fa sentire doppiamente orgogliosi per l'immagine che esportiamo e per il campione che possiamo tifare. Ero in vacanza con mia moglie a New York e mettevamo la sveglia per vedere in albergo le partite al master di Torino e la Coppa Davis. Purtroppo oggi ho tante cose da fare e temo che non la guarderò, mi auguro faccia una grande finale"
Per quanto riguarda la partita hai recuperato qualcuno? C'è una data per il ritorno di Smalling? Hai già deciso le gerarchie in porta?
"Le gerarchie in porta le ho decise quando sono arrivato. Penso che Rui abbia giocato molto bene nei mesi scorsi, per una partita non cambia la mia opinione sul portiere e sulle gerarchie. Il portiere per me deve avere delle gerarchie stabilite, che ovvio non sono eterne. Svilar lo conoscevo meno ma mi ha impressionato per completezza. Un errore non cambia la mia opinione su Rui, che negli ultimi mesi ha salvato molte partite anche se non ero qui, è una ragazzo concentrato su quello che dovrà fare e non sul passato. Smalling si sta allenando insieme a Sanches e Kumbulla, li monitoriamo costantemente. Io guardo gli allenamenti, mi sembra siano abbastanza sciolti nei movimenti, vediamo di settimana in settimana. Forse già dalla prossima inizieranno a fare qualcosina con noi ma non posso darti una data, questi infortuni hanno bisogno di essere valutati giorno dopo giorno"
Che caratteristiche ha la Salernitana?
“Sarà difficile, le squadre che devono salvarsi danno sempre qualcosa di più nel ritorno. Non ho mai giocato a Salerno, sono curioso, avranno una spinta in più ed è un peccato non poterla avere in trasferta. Giocheremo anche per loro. La Salernitana ha un bravo tecnico e tanta qualità in fase offensiva, dovremo stare tanto attenti, hanno giocatori esplosivi e vecchietti come i miei amici Candreva e Fazio, non so se Federico (Fazio, ndr) ci sarà. A bocce ferme non pensavo di trovare la Salernitana così in basso, hanno una rosa importante, hanno perso all’ultimo contro Napoli e Juventus, pareggiavano 0-0 con l’Inter prima di Lautaro, hanno battuto la Lazio, ma andiamo lì per vincere la nostra partita”.
Come si supera questo problema emotivo con le trasferte? Lei che squadra chiede?
“Mourinho diceva che voleva una squadra di banditi, ma devi chiedere a lui cosa abbia riscontrato. Io vedo giocatori con personalità, se faccio un passo indietro e penso a loro dico che ci hanno portato in finale in Europa, Spinazzola e Cristante hanno vinto un Europeo in casa dell’Inghilterra. Sono fasi della stagione dove si è così, mi piace lo slogan squadra di banditi perché nel calcio serve essere spigolosi e avere le caratteristiche per vincere anche in maniera sporca. Credo di avere una grande squadra e dal punto di vista della personalità non peccano”.
Domani torna Cristante, come cambia la Roma con lui o Paredes?
"Possono benissimo giocare insieme, Bryan è un pilastro della squadra e anche della nazionale. Quando parlai di lui mi riferivo all'essere umano. È un giocatore forte e continuo a essere affascinato da Bryan. Cambiano le caratteristiche con lui in campo, cambiano alcune geometrie, forse Paredes ha più qualità e Cristante più dinamismo, cambia quando cambi giocatori. Anche davanti, un conto se gioca Lukaku o Dybala oppure Belotti, ma la nostra idea di gioco non cambia perché abbiamo giocatori di personalità e con dinamismo”.
Come stanno Dybala, Mancini, Huijsen e Aouar?
“Dybala è sembrato che stesse bene, si è allenato al 100% e lo vedo un po’ più brillante rispetto alla prima settimana in cui faticava di più. Dean si è fermato qualche giorno ma sta bene, anche se ieri abbiamo fatto relativamente poco ma penso partirà con noi. Mancini sta bene, mi è piaciuto la sua partecipazione a quello che abbiamo proposto, mi è piaciuto come si sia buttato nella mischia. Aouar torna da una Coppa d’Africa, non è stato in vacanza, è allenato. Mi ha raccontato che ha dormito poco causa spostamenti vari, era un po’ sballottolato il primo giorno ma è pronto per giocare”.
Si vede già qualcosa di quello che chiedi alla squadra?
“Servirebbe un ritiro precampionato per far entrare prima i concetti che vorresti dare. Adesso devi andare a botta sicura e sperare che i giocatori li recepiscano quanto prima, nessuno può permettersi di toccarmi i miei ragazzi della SPAL perché continuo a sentirli, ci ho messo un po’ di tempo per far entrare i miei concetti, qua a Roma a momenti sono loro che li hanno fatti entrare dentro di me, sono giocatori già formati. Con la SPAL abbiamo visto qualcosa dopo 3-4 partite, forse ero troppo inesperto, qua a Roma dici una cosa e sono tanto recettivi e tanto pronti. Se vedrete belle partite, il merito è loro e poi sono stati allenati da Mourinho, non li abbiamo presi dall’oratorio, io do solo qualche idea che ci aiuterebbe a portare a casa dei punti, sembra che a loro piacciano queste idee e non fanno fatica a farle diventare loro. Ci vuole tempo per dare un’impronta, soprattutto se non ci sono partite decisive ogni 4-5 giorni”.
A margine della conferenza viene chiesto a De Rossi se Kristensen giocherà a sinistra...
"Potevi chiedermo durante la conferenza. Comunque ora facciamo allenamento e poi vediamo"