Campionato 28/01/2023 - 15:18

Conferenza stampa, MOURINHO: "Zaniolo vuole andare via da un mese. Penso alla Roma, non al mio futuro. Smalling? Convinto che si troverà un accordo" (FOTO e VIDEO)

Torna a parlare in conferenza stampa, nel mezzo della situazione legata al futuro di Nicolò Zaniolo, l'allenatore della Roma José Mourinho: alla vigilia della sfida in casa del , in programma domani sera e valida per la 20a giornata di campionato, il portoghese è intervenuto alle 15.30 dalla sala stampa del "" di Trigoria. Le sue dichiarazioni:

Come gestirà Zaniolo? Che evoluzione avrà la storia? Ci saranno provvedimenti disciplinari?
"Non posso rispondere a questo. Purtroppo sembra che io abbia ragione. Dopo quello che ho detto nel post di Spezia-Roma ("La mia sensazione è che il 1° febbraio Zaniolo sarà qua", ndr) sembra che sia questa la direzione".

Perché dice purtroppo?
"Perché è da un mese che il giocatore dice ogni giorno di voler andare via. Dopo lo Spezia ho dato lunedì come giorno libero a tutti e martedì ho fissato un allenamento opzionale. Martedì ero a Trigoria con il mio staff, tutti i giocatori in panchina a La Spezia sono venuti ad allenarsi, anche tanti giocatori che hanno giocato sono venuti in piscina o per fare recupero. Questo è il profilo di giocatore che un allenatore vuole: un giocatore di squadra, questo è il concetto di giocatore che vuoi. Quando un calciatore dice, non solo all'allenatore ma soprattutto alla società e anche ai compagni ogni giorno, di non voler giocare per la Roma, di non voler vestire la maglia della Roma e di non volersi allenare con il gruppo, allora devo dire purtroppo. La situazione ideale sarebbe che il giocatore sia felice e lasci gli altri felici. Ho avuto questa sensazione quando ho rilasciato quelle dichiarazioni e purtroppo sembra che stia succedendo. Se vuoi sapere i dettagli, quello che è successo e come, non è una domanda per me. Ancora una volta Nicolò non è a disposizione della squadra, il nostro focus è sulla partita e il mio focus come allenatore è sui ragazzi che vogliono lottare per il club e per i tifosi, in questa dinamica Nicolò non fa parte del progetto se si può chiamare così. Non voglio parlare più di Zaniolo".

Che si aspetta?
"Il visto dal primo giorno e dalla prima partita. Spero di non essere interpretato male, ma complimenti al per lo scudetto, lo ha vinto ed è loro meritatamente. Mi aspetto la squadra più forte, che ha un buon allenatore e ottimi giocatori, che ha fatto un ottimo mercato e sta facendo un lavoro fantastico. Sono arrivati ad una distanza di 12 punti dal secondo posto e 13 dall' ad esempio. Sono tanti punti. Anche per la poca consistenza dell’ e del Milan, lo scudetto è loro. La Roma domani non andrà a festeggiare il loro scudetto, ma cercherà di vincere la partita. Ma complimenti a loro, a Luciano e ai napoletani, che hanno vinto lo scudetto meritatamente".

Il suo futuro qui è un progetto, è legato alla prossima ? Le possibilità di investimento possono condizionare il suo futuro?
"Capisco la domanda, ma è una domanda che mi deve fare la società. Magari quando ero più giovane e immaturo ero capace di discutere con la stampa delle cose interne. La maturità aiuta ad essere equilibrato, non voglio dire più etico ma sicuramente più uomo di società, meno egoista ed egocentrico. Non ho una risposta per te, me la deve fare la società quando pensa di potermela fare".

Al di là della questione Zaniolo, il mercato si conclude con pochi cambiamenti nella rosa, ma ha due giocatori in meno: mancheranno Zaniolo e Karsdorp. Manca qualcosa? La Roma si è indebolita?
"Ho un regalo per te. Lasciatemi ringraziare tanta gente che mi ha fatto gli auguri per il compleanno. Non parlo della mia famiglia e dei miei amici più stretti, ma della gente che attraverso varie vie mi hanno fatto anche molti regali. Voglio ringraziare tutti, è fantastico, non me lo aspettavo. Il regalo per te è la formazione che gioca domani: Rui Patricio in porta, Zalewski a destra, Spinazzola a sinistra, i tre centrali con Kumbulla in panchina, Cristante, Matic e Pellegrini, Dybala e Abraham. Sulla tua domanda: se si conclude la situazione di Shomurodov, abbiamo un giocatore in meno ed un ragazzo fantastico in meno. Eldor ha lavorato tanto per avere opportunità di giocare a Roma e non ne ha avute tante. Bisogna giocare sempre, anche prima della Roma ha giocato poco al : se finisce bene il prestito per 6 mesi, è qualcosa di cui ha bisogno e che merita. È triste per noi perché è uno dei nostri che va via, magari va via 6 mesi e torna, ma è importante per lui giocare. Se ne abbiamo uno in meno e nessuno in arrivo, è ovvio che abbiamo un'opzione in meno ma è così. Non ho nulla da dire".

Si aspettava di più dal mercato?
"No, perché la situazione del Fair Play è diventata più chiara per tutti. L'uscita di Eldor è in prestito oneroso con risparmio sul suo stipendio, ma non ha un alcun tipo di impatto sul mercato che possiamo fare o meno, per questo non mi aspetto nulla. Mi aspetto ovviamente più difficoltà, perché adesso la struttura competitiva cambia: da gennaio abbiamo giocato una partita a settimana, ora ne inizia una diversa con le partite di campionato, Coppa Italia ed Europa League. Quando hai qualche problema e non più opzioni, puoi aspettarti più difficoltà. Ma il gruppo è fantastico, amico e solidale, andiamo insieme fino alla fine con i tifosi. Quando finisce la sanzione fuori casa? 50 giorni? Ètanto senza tifosi".

Karsdorp è nella stessa situazione di Zaniolo per lei?
"Sarà fuori fino a quando lui vorrà stare fuori, serve poco per stare dentro. Ora è infortunato, ha un piccolo problema ma si è sempre allenato con noi dal ritiro in Algarve. Qualcuno in questo processo è stato bugiardo ed ha lasciato intendere un'immagine negativa di un allenatore e di un club e non la meritavamo, stiamo parlando di bugie. Dipende solo da lui".

Quanti giocatori ha il del livello di Dybala?
"Nessuno dello stesso livello di Dybala. Ha tanti giocatori bravi e grandi calciatori. Anche un loro giocatore con cui ho parlato su Facetime e lo volevo al Tottenham, che però non mi ha aiutato: costava 10 milioni, il Tottenham aveva offerto 5 milioni, si poteva chiudere a 7-8 ma il Tottenham non poteva spendere soldi all'epoca ma ora può. Il ragazzo voleva venire, non è venuto e adesso è quello scarso che gioca lì, Kim. Ha tanti grandissimi giocatori ma come Dybala no".

Wijnaldum come sta?
"Il tempo aiuta sicuramente, anche se non si allena con la squadra nelle situazioni competitive. Inizia a fare piccole cose con la squadra, ogni 15 giorni deve fare le visite per capire la situazione. Il tempo passa, lui si avvicina. Non voglio dire quando, è impossibile dire quando. Magari tra una settimana o 10 giorni potrà stare con la squadra, due-tre settimane per giocare qualche minuto ma non lo so. Ma tutto va in una direzione positiva, non abbiamo avuto ritardi. Lavora molto bene".

Qual è il principio per cui la penultima squadra di Premier riesce a fare un'offerta per Zaniolo e non la prima della Serie A? Perché questa differenza strutturale?
"Inizia tutti dai diritti tv. È quasi una metafora ma è la realtà: quando si gioca la finale di Championship, che è la Serie B italiana, è la partita che ha più soldi sul tavolo, anche di più di una finale di . Questo dice tutto, è un potere economico diverso. Al di là delle ambizioni e del potere sociale, tutte le squadre di Premier dal punto di vista economico sono più forti di quelle italiane. Si può parlare di con un potenziale diverso, ma tutte le altre squadre sono in difficoltà".

Visto quanto detto prima, il futuro di Mouinho può essere da quelle parti lì?
"Non lo so. Qualche giornale inglese lo ha scritto e qualcuno di voi lo ha ripreso. Non ho capito molto bene perché qualcuno diceva che Mourinho vuole la Premier e altri che la Premier vuole Mourinho. José non vuole nulla e non ha mai voluto nulla, sono sempre stato tranquillo al mio posto. Quello che succede, succede. Voglio vivere giorno dopo giorno. Quando la società penserà che sia ora di parlare con me sul futuro, sono qui. Dormo praticamente qui ogni giorno, vado a casa pochissimo, sono sempre qui. Non sono a mio agio a parlare di queste cose con voi. Io sono qui e penso alla Roma, non penso al mio futuro".

Mi sembra di capire che lei gestisce bene i problemi.
"Sembra (ride, ndr)".

Vorrei che lei parlasse di Smalling: ha parlato con lui? Gli ha chiesto se resterà a Roma?
"Il punto è che sta giocando e lo sta facendo molto molto bene, dimostrando di essere concentrato sulla Roma. È conosciuto da tutti, è una situazione aperta. Non ho mai parlato con lui del contratto, è una situazione personale che deve risolvere con il club, ma la mia convinzione personale è che voglia rimanere. Posso dire perché lo so: la società capisce la sua importanza, la sua professionalità e il suo rendimento soprattutto nelle ultime due stagioni in cui non ha avuto problemi e ha sempre giocato. La mia convinzione è che si possa trovare un accordo. Penso sia più di qua che di là. Tutti e due devono arrivare ad un accordo: la Roma ha bisogno di Chris e per lui non vedo altro posto dove possa essere più felice per la sua sicurezza professionale e il suo status. Penso arriveranno ad una conclusione buona".