Cori razzisti a Maignan: individuato e denunciato un primo tifoso, per lui Daspo di 5 anni. L'Udinese: "Bandito dal nostro stadio con effetto immediato"
Nel corso del primo tempo di Udinese-Milan, partita valida per la 21esima giornata di campionato e andata in scena sabato sera, Mike Maignan è stato preso di mira da alcuni tifosi avversari con cori razzisti, che hanno portato tra l'altro all'interruzione della gara per qualche minuto. C'è un primo tifoso dell'Udinese individuato dalla Polizia e denunciato in stato di libertà, che ha urlato "ne*o di me*a" 12 volte: nei suoi confronti è stato anche emesso un Daspo della durata di 5 anni.
A seguire l'Udinese ha pubblicato una nota ufficiale in merito:
"Udinese Calcio comunica, a valle dell’individuazione del primo responsabile dei deplorevoli insulti razzisti a Maignan, che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato.
La società conferma il suo impegno contro il razzismo e ritiene fondamentale l’applicazione di misure forti per mandare un concreto messaggio contro le discriminazioni, non solo nel calcio, ma nella società.
Il Club tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le Autorità mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium al fine di dare un riscontro rapido alle indagini ancora in corso.
L’Udinese ringrazia la Questura di Udine per la collaborazione e conferma la sua fermezza nel colpire i responsabili degli insulti che infangano l’etica sportiva del club, della Regione, della città di Udine e di una tifoseria che, da sempre, sono un modello di integrazione e rispetto".
(udinese.it)