Coronavirus, Pulcini (medico Lazio): "Questa storia sembra un teleromanzo..."
RADIOSEI - «La prima cosa che va tutelata è la salute dei calciatori. Questa storia è infinita, sembra un teleromanzo: mi si dice anche che non mi sono presentato alla Procura, cose che non stanno né in cielo né in terra ma non replico. Io sono sereno e tranquillo». Sono le parole del responsabile medico della Lazio, il dottor Ivo Pulcini, in merito alla vicenda tamponi legato al club biancoceleste: «È talmente importante la salute dei giocatori che ieri la società ha voluto controllare tre giocatori che potevano avere il sospetto di un Covid positivo, quindi hanno chiamato un altro ente per verificare - prosegue Pulcini ai microfoni dell'emittente radiofonica -. La società ha anche deciso di chiamare una struttura molto qualificata come il Campus Bio-Medico, ma probabilmente c'è stato un fraintendimento. Per fare un controllo infatti serve un tampone rapido come quelle effettuato dal Campus. Se un tampone rapido è positivo bisogna applicare un ulteriore controllo per rilevare il famoso gene N e poi quello E». «Mi sembra che è stato effettuato uno di questi tamponi rapidi, che anche se positivo per obbligo doveva essere rianalizzato. E non si poteva fornire questi dati alla stampa», conclude.