Altre 08/05/2020 - 23:10

LIVE - Coronavirus, il 13 assemblea di Lega di A. Zampa (sottosegr. alla Salute): "Si va verso la ripresa del campionato". Torino e Verona al lavoro, Samp sedute a casa. Cagliari: da lunedì i test medici. Atletico Madrid: Renan Lodi positivo al Covid-19

Fase 2 già in salita per la Serie A. La ripartenza dall'emergenza coronavirus è segnata dai primi nuovi allarmi per le squadre della massima serie. Nella prima vera giornata di ripresa degli allenamenti per molti club sono arrivate le notizie di nuovi casi positivi (6 nella , altri 3 nella Samp).

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21.05 - Il dirigente del Milan Paolo Maldini in una diretta con Pippo Inzaghi si è detto favorevole alla ripresa del campionato, anche perché altrimenti "Sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista". L'ex difensore rossonero ha poi proseguito: "La Francia ha sbagliato a decretare subito lo stop, ma noi accetteremo quello che sarà il verdetto del Governo. C'è tanta incertezza. Allenamenti? Abbiamo chiuso le parti comuni di Milanello, i giocatori sono divisi in quattro per ogni campo e in dodici riescono a lavorare bene lo stesso. Non ce la facevano più a stare a casa e neanche noi".

20.40 - In Spagna si prova a fissare una data per la ripresa del campionato, il 20 giugno, ma aumentano i giocatori contagiati dal Coronavirus. Infatti il difensore dell'Atletico Renan Lodi è stato trovato positivo al test Covid-19. Il giocatore aveva presentato sintomi compatibili con il virus già a inizio marzo e lo aveva comunicato prontamente al club, ma si è sottoposto al test solo questa settimana perché nel frattempo non aveva più accusato alcun tipo di fastidio. Il brasiliano sarà ora costretto a rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per i prossimi dieci giorni.

(as)

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19.15 - Il ritorno in campo di Paulo Dybala si avvicina: l'argentino, il quale ha sconfitto il Coronavirus ed è risultato finalmente negativo al tampone, si è sottoposto oggi alle visite mediche di rito. Le ha svolte nel pomeriggio, al J Medical, dove si è presentato per compiere un ulteriore passo per la ripresa degli allenamenti. I suoi compagni lo stanno facendo già da inizio settimana alla Continassa, la Joya si aggregherà nei prossimi giorni.

19.15 - Anche il Torino ha iniziato oggi a svolgere sedute di allenamento individuale su base volontaria. A comunicarlo è direttamente il club granata attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale: "Dopo quasi due mesi di isolamento a casa con programmi personalizzati da svolgere ognuno presso la propria abitazione, sono cominciati oggi, su base volontaria, i primi allenamenti per i calciatori del Torino FC. Lavoro esclusivamente aerobico in forma individuale sui due campi del Filadelfia sotto lo sguardo attento dello staff granata".

(torinofc.it)

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19.05 - La Lega di Serie A ha convocato l'Assemblea in via d'urgenza per il 13 maggio 2020 in videoconferenza "alle ore 10 in prima convocazione e, occorrendo, alle ore 12 in seconda convocazione", si legge nel comunicato. All'ordine del giorno anche: l'aggiornamento sui rapporti con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021, aggiornamenti sulla ripresa dell'attività sportiva, azione risarcitoria danno derivante dal cartello operato ai danni della Lega da IMG/MP&Silva/B4 e compensi consulenze legali Studio BonelliErede.

(legaseriea.it)

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18.15Nessun giocatore della Sampdoria si è andato ad allenare al centro sportivo di Bogliasco dopo i nuovi casi positività al Covid (4). Nella tabella inviata ogni settimana dai preparatori atletici era prevista per oggi una seduta di forza e dunque Quagliarella e compagni hanno utilizzato nelle proprie case i macchinari che la società aveva messo a disposizione durante la quarantena. Nei prossimi giorni il centro sportivo sarà sempre a disposizione di chi vorrà effettuare una sgambata atletica. Intanto, aspettando di conoscere le decisioni ufficiali sulla ripresa degli individuali collettivi e il protocollo da seguire, sono stati fatti alcuni interventi al Mugnaini per garantire la totale sicurezza dei calciatori. Stanno bene i quattro giocatori risultati positivi al Coronavirus.

18.10 - Da lunedì test medici anche per il Cagliari, come reso noto in un comunicato: "Nella giornata di lunedì 11 maggio presso il Centro sportivo di Assemini i calciatori della prima squadra, lo staff tecnico e alcuni giocatori della Primavera verranno sottoposti al tampone molecolare e test sierologici: gli esami verranno effettuati dal personale sanitario dell’Ats Sardegna, alla presenza dello staff medico del Club. Nei giorni a seguire, inoltre, i calciatori effettueranno le visite cardiologiche presso il centro medico Korian di Quartu Sant’Elena".

(cagliaricalcio.com)

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18.00 - Rischia di essere finita ancor prima di riprendere la stagione di Luka Jovic. Il giovane attaccante serbo del , 22 anni, ha subito un infortunio al piede destro. «Gli esami medici svolti oggi hanno evidenziato una frattura extra-articolare nell'osso calcaneale del piede destro», afferma il club, senza specificare il periodo di indisponibilità del giocatore. Secondo la stampa spagnola, Jovic si è infortunato mentre si allenava da solo, a casa, subito dopo essere tornato dalla Serbia all'inizio di questa settimana e sarà assente «diverse settimane».

17.50Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, ha accolto con piacere la decisione dell'Ifab di portare a cinque le possibili sostituzioni nei novanta minuti. "Mi sembra una novità positiva - le parole di Ulivieri al portale specializzato in calciomercato - in un momento come questo è giusta. Dà la possibilità di sfruttare meglio tutta la squadra. Potranno esserci dei problemi fisici a gara in corso e questa soluzione dà una mano".

Dunque non è d'accordo con chi dice, come Boniek, che non è calcio con 5 cambi...
"Da allenatore dico che bisogna guardare alla condizione di una serie di giocatori che sono stati fermi per due mesi. Lo vedo anche nel campionato femminile (Ulivieri è il tecnico delle ragazze del Pontedera, ndr) ed è un'opportunità. Poi se uno non le vuol fare non è obbligatorio. Si possono fare in tre volte e ripeto la trovo un'idea positiva".

Sul Var ci sarà per le Federazioni la possibilità di decidere se usarlo o meno
"Se si riesce ad usarlo bene, altrimenti se diventa una cosa pericolosa vorrà dire che non la adopereremo. Del resto abbiamo fatto senza fino a l'altro ieri e non si muore se non potrà esserci. Lo impone la logica del momento, siamo in una situazione particolare e va capita".

(Tmw.com)

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17.20«Nel momento in cui il campionato non si chiude, si sceglie l'ancoraggio alle norme federali e quella soluzione che crei meno contenziosi. Auspico che non ci siano ricorsi, il Paese sta soffrendo, anche se qualcuno ritiene un diritto non rispettato, la gente non ci capirebbe, ci darebbe un calcio nel sedere e avrebbe ragione, quindi bisognerebbe evitarlo». A parlare è Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro a "Tutti convocati" all'indomani dell'Assemblea che ha chiesto lo stop del campionato, con la promozione in Serie B di Monza, Vicenza, Reggina e una quarta da eleggere per meriti sportivi: «La maggioranza si è espressa per quanto riguarda il merito sportivo, è stato il meccanismo più usato nei momenti di difficoltà -aggiunge Ghirelli-. Con questa soluzione andremo al Consiglio federale che deciderà». Il numero uno della Lega Pro ha inoltre espresso il suo appoggio alla scelta della Serie A di andare avanti per cercare di riprendere la stagione: «Solidarietà della Lega Pro alla A, loro pagano pegno anche per noi. Il contratto per esempio dei diritti tv è blindato, però è chiaro che se si apre un contenzioso, quei cinque milioni che dovremmo prendere dalla Melandri li prenderemmo a babbo morto, come si dice dalle mie parti. Avremmo un colpo anche noi».

(Radio 24)

17.15 - «Giocare Luglio-Agosto? Se può essere utile, sì. L'importante è che non ci sia troppa differenza con la Serie A perché determinerebbe problemi per l'inizio della stagione successiva» e per la chiusura della stagione «serve l'applicazione corretta delle regole, per evitare strascichi legali» : lo ha detto Maurizio Stirpe, presidente del , intervenuto oggi ai microfoni dell'emittente radiofonica. «È ancora un quadro caratterizzato da incertezza al momento» ha aggiunto Stirpe, sottolineando che «la Serie B attende con ansia, perché dipende dalla Serie A. Qualora dovessero ripartire loro, noi aspettiamo fiduciosi per la nostra ripartenza che deve avvenire». Il patron del ha ricordato di aver «sempre detto che la soluzione migliore è quella di finire il campionato sul campo, per evitare di affollare i tribunali. La soluzione deve essere nell'applicazione corretta delle regole, se si decide di interrompere i campionati senza promozioni o retrocessioni, è un criterio univoco. Se si decide di passare da tre promozioni a due, solo perché i playoff non possono essere disputati, non sarà più un criterio univoco e ci sarebbero i presupposti per interrogare il giudice». A parere di Stirpe «gli strascichi giudiziari ci saranno solo se le regole verranno applicate male, è un invito alla Federazione ad applicare in maniera corretta le regole. Ci possono essere tante possibilità di chiudere la stagione, l'importante è premiare il merito sportivo: il Benevento merita la Serie A. Parlare di merito sportivo per le altre con due punti di vantaggio, secondo me è un errore. O salgono in tre oppure soltanto il Benevento e si fanno i playoff allargati. La soluzione migliore è provare a finire il resto del campionato sul campo con le dovute misure di sicurezza. La soluzione non può essere far giocare la Serie A e non B e C, non è un'attività più necessaria delle altre due. Deve giocare chi garantisce la sicurezza. Non è un'eresia dire di mettere a disposizione delle società aiuti per applicare i protocolli».

(Radio Punto Nuovo)

17.10 - Lo aveva annunciato nella serata di ieri e oggi puntualmente è diventato realtà: il Verona ha ripreso ad allenarsi al Centro Paradiso di Peschiera. Ovviamente, vista l'emergenza coronavirus, in modalità individuale. Pazzini e compagni si sono divisi in gruppi e mantenendo le distanze imposte dal protocollo hanno ricominciato a correre. Presenti mister Juric e pochi collaboratori. Due i campi sui quali svolgere attività mentre un terzo è stato destinato a chi era infortunato prima del Covid-19. Presente agli allenamenti anche il dottor Donato, come da protocollo sanitario concordato tra Governo, Figc e Lega di serie A. Al termine della seduta individuale, ogni giocatore è salito in auto per recarsi nella propria abitazione a fare la doccia. Chiusi infatti spogliatoi e altre stanze del Centro Paradiso, che peraltro erano state sanificate. Questo pomeriggio altri due gruppi di calciatori suddivisi nei campi e con le distanze garantite tra loro si sono ritrovati al centro sportivo per allenarsi.

(ansa)

17.00«Come atleta, voglio sempre giocare e fare ciò che amo ma a causa della situazione in cui ci troviamo, il numero di casi che abbiamo avuto ed il numero di morti, secondo me, questa stagione non si dovrebbe riprendere». Lo dice difensore della , Igor, in merito a una possibile ripartenza della Serie A ferma da due mesi a causa dell'emergenza coronavirus. «Se, quando verrà decretato che si dovrà tornare a giocare, avremo più sicurezza, un grosso calo nei casi, qualche cura, per esempio, allora andrà bene. Se dovessi scegliere se tornare a giocare in questo momento, sceglierei di non ricominciare. Non è che se siamo giocatori, siamo immuni al virus».

(Globoesporte)

16.30 - Al portale sportivo Zibì Boniek, attuale presidente della Federcalcio polacca, ha commentato la scelta dell'IFAB di permettere 5 sostituzioni nelle restanti partite per portare a termine questa stagione: "Noi non la adotteremo nel campionato polacco. Così non è calcio. E' una decisione senza alcun fondamento, adottata solo per populismo da chi evidentemente non sa come funziona una partita di calcio, e solo per compiacere le pressioni esterne. E' assurdo dire che sia giustificata dai ritmi forsennati. Quali ritmi forsennati? Noi stessi con la Polonia ai Mondiali '82 giocammo 7 partite in un mese nell'estate spagnola, tante furono sotto il sole, si scendeva in campo ogni tre giorni e c'erano solo due cambi. E stiamo parlando di trenta anni fa, senza tutti i vari progressi contemporanei in termini di preparazione atletica! Da sempre il calcio è giustamente terreno di conquista di chi è meglio preparato, chi corre di di più, di chi è all'altezza fisicamente. Questa decisione in verità sottrae la componente atletica al bello del calcio, ma è una delle parti fondamentali!"

"E poi, anche la dinamica e la logistica sono assurde: si prescrive che le sostituzioni debbano avvenire in un massimo di tre finestre. Bene: cosa succede se si infortunano tre giocatori in tre momenti diversi e si è costretti alla sostituzione? Si perdono allora anche gli altri due cambi. Ma che logica è?! E nemmeno ha senso addurre la scusa del caldo: non solo perché, come dicevo prima, per Mondiali ed Europei si gioca esattamente nelle stesse condizioni; ma perché al problema della temperatura si ovvierà già con i cooling break che l'arbitro può decidere a metà dei due tempi! Che senso ha includere tutte queste pause? Speriamo che valga solo per il 2020 e non si facciano venire strane idee...", ha concluso.

(Tmw.com)

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16.10 - Ricominciano le sessioni di allenamento anche in casa : i nerazzurri sono tornati ad allenarsi rispettando la divisione in gruppi per evitare contatti troppo diretti fra i calciatori.

(ansa)

16.00 - Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha rilasciato un'intervista al magazine di diritto sportivo. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni a proposito della possibilità di concludere il campionato di Serie A:

"La mia posizione è chiara, l'ho espressa anche in Lega: voglio finire il campionato. Vogliamo arrivare alla fine di questo campionato, è possibile e fattibile. La decisione finale non spetta né alla Lega né ai club, ma al governo".

(olympialex)

15.45 - Dopo i test effettuati dai suoi compagni di squadra, che hanno evidenziato la presenza di tre calciatori positivi all'interno della rosa della , nelle prossime ore sarà il turno di Frank Ribery: il francese era l'unico straniero della squadra ad aver abbandonato l'Italia, e dovrà ora sottoporsi al tampone di rito.

14.40 - Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute dell’attuale Governo, ha rilasciato un’intervista parlando della situazione: “Si va verso una soluzione ed è la soluzione che i tifosi di calcio si aspettano. Il via libera ancora non c’è, ma si va verso una buona direzione. Per ora il confronto riguarda l’allenamento individuale, oggi torneranno tutti a discutere del problema e la strada della soluzione è stata immaginata come una sorta di clausura della squadra. Dobbiamo tenere conto di un altro elemento: cosa succederà con questa riapertura e sappiamo che ci vogliono circa 15 giorni di tempo per conoscerne gli effetti. L’epidemia resterà sotto controllo? Se sì, si apre di più, calcio compreso. La Federcalcio chiede di anticipare, a questo punto la mediazione andrebbe in questa direzione: la squadra, l’allenatore, tutto lo staff, viene trattata come una grande famiglia che si mette da sola in una specie di clausura. Si apriranno le porte del centro sportivo, si entra tutti negativi, fanno gli allenamenti di squadra e dopo 15 giorni i dati epidemiologici ci diranno se si potrà fare un ulteriore passo. Così si può immaginare di tornare a giocare, dunque è un punto di mediazione che si sta facendo per la tutela dei giocatori e delle squadre con tutte le persone coinvolte. Questo è il modello italiano che garantisce la salute di tutti i componenti: entrano sani e devono restare sani”.

(radio punto nuovo)

14.25 - Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, nella conferenza stampa odierna organizzata dalla Protezione Civile ha risposto così sulla ripartenza del campionato di Serie A: "E' un tema la cui competenza spetta al Comitato tecnico-scientifico, che sta valutando e sta prendendo in considerazione il protocollo della FIGC e delle altre Federazioni. Credo che poi quando ci sarà completezza sui dati disponibili il comitato dirà la sua. Il Cts per ora per atleti di interessa nazionale ha consentito l'allenamento individuale. Poi valutando l'andamento epidemiologico e i vari protocolli si cercherà di dare una risposta appropriata e sostenibile, tenendo conto che viviamo in un contesto europeo e quindi dobbiamo cercare nei limiti del possibile cercare di armonizzarci".

14.06 - Torna a parlare Damiano Tommasi: il presidente dell'Assocalciatori ha rilasciato un'intervista al sito generalista. Eccone uno stralcio:

C'è un aspetto del protocollo che non convince i medici: in caso di nuovo contagio, va isolato solo il soggetto positivo.
"È uno degli aspetti da chiarire, anche perché è l'uniformità dei comportamenti che garantisce la sicurezza. La gestione della positività di un calciatore non può essere diversa da quella che riguarda altri ambiti del paese. Ci saranno dei protocolli, in questo senso, che dovranno essere confermati da chi ci autorizzerà a tornare a fare l'attività. Questo però ce lo dovranno dire i medici".

Intanto come state vivendo i nuovi casi di positività in Serie A?
"È stato fatto uno screening pre-allenamento, come giusto che sia in questo momento, e i positivi verranno isolati. Sappiamo che non tutte le squadre hanno fatto già i test, per problemi logistici. Era da mettere in preventivo qualche caso di positività, vista la diffusione del virus soprattutto in alcune regioni d'Italia. Al di là dei nuovi casi positivi, è la prolungata positività di alcuni calciatori, andati oltre le tre settimane di positività, ad aumentare il livello di preoccupazione".

(fanpage.it)

13.33 - Dopo la Germania, torna il campionato anche in Danimarca. Lo ha annunciato il primo ministro danese, Mette Frederiksen: i club potranno riprendere gli allenamenti, sempre seguendo le linee guida dei protocolli redatti. Resta da decidere la data di ripartenza. Si sa già che la partita che aprirà le danze sarà AGF-Randers.

12.50 - Nel frattempo l' ha comunicato che, dopo i test effettuati, non ci sono calciatori positivi al Coronavirus. Dal pomeriggio cominceranno gli allenamenti individuali facolatativi.

 

12.35 - La nuova ondata di positivi al Covid-19 in Serie A preoccupa l'AIC, che ha indetto una riunione con i rappresentanti dei calciatori delle squadre di Serie A, uno o più per squadra, si parla della situazione attuale, degli aggiornamenti delle ultime ore e soprattutto dei nuovi casi di positività. L'AssoCalciatori prenderà posizione dunque e alle 16 la porterà alla FIGC, durante la seconda riunione prevista per oggi: saranno presenti le Leghe di A, B, C e D, ma anche l'AssoAllenatori, tutte le componenti federali insomma, per il consueto tavolo di aggiornamento settimanale.

(sky sport)

11.45 -  La Liga prova a ripartire provando a lasciarsi alle spalle le settimane difficili che la Spagna ha passato a causa dell'emergenza coronavirus. Mentre i club hanno ricominciato a riaprire i centri sportivi e come primo atto hanno fatto effettuare ai propri giocatori i tamponi per verificare eventuali casi positivi, l'emittente Rac1 fa il punto della situazione anticipando come al momento sono 5 i casi di positività al Covid-19 tra i giocatori di Liga e Segunda Division. La previsione che fa la Liga è di circa 25-30 casi positivi in totale.

10.00 - C'è una data per la ripartenza della Liga: il 20 giugno. A rivelare il piano è stato Javier Aguirre, tecnico del Leganes: "Ora abbiamo una data, si ricomincia il 20 giugno e finiremo ufficialmente il 26 luglio. Giocheremo 11 giornate, in campo il sabato e la domenica e il mercoledì e il giovedì. Me l'ha confermato ufficialmente la Liga"

(radio marca claro)

09.40 - Aspettando notizie certe sulla ripartenza della Liga, il Getafe viene incontro ai propri tifosi, offrendo l'abbonamento gratis ai tifosi che rinnoveranno la tessera per la prossima stagione. L'annuncio è arrivato per bocca del presidente Angel Torres. Gli attuali 13mila abbonati, in caso di conferma, pagheranno solo per le partite di coppa. Anche Atletico e Valladolid hanno anche annunciato un risarcimento per i tifosi.

(radio marca)

09.25 - Nuove voci su casi di Covid-19 in Serie A che riguardano il Milan. Nella notte sono circolate indiscrezioni che riferivano di 3 positivi al Coronavirus tra i rossoneri. Secondo questi rumors sarebbero 2 giocatori e un componente dello staff tecnico. La società rossonera ha però smentito tutto.

(La Repubblica)